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Da una gabbia di tortura in un laboratorio alla libertà

Da una gabbia di tortura in un laboratorio alla libertà.
Questa è la storia di Libby.

Libby è un cane dolce e gentile, oggi con una vita da sogno: ha un amorevole compagno, un letto morbido e cammina ogni giorno.

Ma salta ancora ogni volta che sente rumori forti e ha paura del suo guinzaglio. Perché? Perché ha trascorso la prima parte della sua vita in un laboratorio di test sugli animali, nel Nord Carolina, chiamato Professional Laboratory and Research Services, Inc. (PLRS), dove era conosciuta solo per il numero tatuato sul suo orecchio: il 534120.

Quando Libby è stata rilasciata sette anni fa dal PLRS, che è stato chiuso in seguito a un'indagine PETA che ha rivelato indicibili torture sugli animali, Libby era scheletrica, i suoi denti erano marciti ed era piena di anchilostomi e tenie.

Quando incontrò il suo nuovo compagno, scodinsolò e strisciò sulla sua pancia, alla disperata ricerca di affetto ma troppo terrificata per alzarsi in piedi.

Ci sono volute tanta pazienza e cura, ma ora Libby adora fare passeggiate, ricevere coccole sotto le coperte e giocare a tiro alla fune con i suoi due fratelli canini adottati.

Il suo nome speciale è l'abbreviazione di "liberazione" e deriva dal nome ebraico "Libi", che significa "il mio cuore".

Oggi Libby ha una casa stabile e una seconda possibilità di vita: non sarà mai più usata come provetta vivente.

Video: Peta

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